Esistono imprenditori cinici e freddi, che mirano solo a massimizzare il loro profitto, ed esistono datori di lavoro umani e generosi, a cui sta a cuore soprattutto il benessere dei lavoratori. Un esempio di imprenditore modello sul piano della generosità è Piero Macchi, morto l’anno scorso, che ha lasciato oltre un milione di euro ai suoi dipendenti
Macchi, fondatore della Enoplastic, azienda con sede a Bodio Lomnago (Varese) e con stabilimenti in diverse parti del mondo ha voluto, prima di morire, devolvere un milione e mezzo di euro ai suoi dipendenti in segno di riconoscenza. Lo scorso Natale, dunque, i lavoratori della Enoplastic hanno trovato più denaro nella busta paga e una lettera scritta da Carla, moglie del compianto Piero, in cui ricorda l’apprezzamento del marito per i suoi dipendenti.
I lavoratori della Enoplastic hanno così deciso di parlare con numerosi media locali della straordinaria figura di Piero Macchi, venuto a mancare lo scorso giugno all’età di 87 anni. Non nascono tutti i giorni imprenditori solidali come Piero, per il quale i lavoratori venivano prima di tutto: era questo il segreto della forza della sua azienda che produce tappi, chiusure e capsule per bottiglie di vino.
Riportiamo uno stralcio della missiva scritta dalla moglie di Macchi, che ha citato anche le parole dell’ex capo dello Stato Luigi Einaudi:
“…migliaia, milioni di individui lavorano, producono, risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. E’ la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno. Se così non fosse non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente con altri impieghi”.
Onoriamo la memoria di Piero Macchi, un imprenditore valido e di animo nobile.