Sta per ‘spegnersi’ anche un altro big del mondo della telefonia. Dopo Nokia, andrà in pensione Motorola. Lenovo ha deciso di lanciare, al posto del glorioso marchio finlandese Moto e Vibe
La notizia della fine di Motorola è stata diffusa nell’ambito del CES di Las Vegas, che chiuderà i battenti domani, 9 gennaio 2016. Riguardo al celebre marchio finlandese, che raggiunse il suo massimo splendore tra gli anni ’80 e ’90, Rick Osterloh, president and chief operating officer di Motorola Mobility ha detto nel corso della nota esposizione dell’elettronica:
“Motorola Mobility continua ad esistere come azienda di Lenovo ed è il motore della progettazione e del design di tutti i nostri prodotti mobile. Tuttavia, nell’ambito del nostro product branding, utilizzeremo una strategia dual brand per smartphone e dispositivi wearable, continuando ad utilizzare Moto e Vibe a livello globale”.
E’ veramente un peccato che Motorola, negli ultimi anni, abbia avuto una battuta d’arresto. L’azienda, lo ricordiamo, nacque negli anni ’30 del XX secolo come produttore di radio. Il vero successo, però, Motorola lo ottenne grazie ai telefonini. Nel 1973 il colosso lanciò il primo telefono portatile che spopolò in poco tempo: si trattava del DynaTac, un telefono grande come un mattone e pesante. Col passar del tempo, Motorola produsse telefonini più leggeri, come lo StarTac e il Razr.
Nel 2011 venne deciso di dividere Motorola Inc. in due diverse società, Motorola Solutions e Motorola Mobility. Google acquistò quest’ultima per 12,5 miliardi di dollari per poi venderla, nel 2014, a Lenovo per 2,9 miliardi di dollari. Certamente, Big G non ha fatto un affare acquistando Motorola Mobility.