Un’altra tragedia in sala parto. Una 39enne, Angela Nesta, e la figlioletta Elisa sono morte nella notte tra il 26 e il 27 dicembre all’ospedale Sant’Anna di Torino. La gestazione della 39enne era andata a gonfie vele: mai un problema
La Procura di Torino ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo, per ora senza indagati, e il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, spedirà diversi ispettori al Sant’Anna di Torino per effettuare accertamenti, in particolare per verificare se siano stati rispettati i protocolli sanitari e la modalità del ricovero.
Angela Nesta non aveva avuto mai nessun problema durante la gravidanza, almeno stando a quanto hanno riferito il padre e il compagno. La donna, lo scorso 21 dicembre, aveva iniziato ad accusare forti dolore all’addome. I medici del Sant’Anna, però, la fecero tornare a casa, in quanto dai controlli emergeva una situazione regolare. Invece, non era regolare nulla, visto come sono andate le cose.
Madre e figlia, Angela ed Elisa, hanno perso la vita in quella fredda sala parto dell’ospedale Sant’Anna di Torino, quello che viene considerato un’eccellenza della sanità italiana. Invece gli errori si possono fare dappertutto.
“Nel corso di tutta la gravidanza, Angela non ha mai avuto problemi, solo qualche sbalzo di pressione negli ultimi giorni”, affermano i parenti della 39enne.
Secondo il referto del Sant’Anna, Angela è morta per arresto cardiaco che ha provocato anche il decesso della piccola Elisa. Disposta l’autopsia sui corpi di madre e figlia.
Il legale dei familiari della Nesta ha riferito che c’è bisogno di chiarezza. Toccanti le parole del compagno della donna morta in sala parto:
“Ricordo il giorno che mi ha detto di essere incinta: il 2 maggio. Scopiavo di gioia, non riuscivo a stare fermo. Finalmente, dopo quattro anni di tentativi, potevamo gridare al mondo la nostra felicità. Ora è tutto finito”.
Comprendiamo l’immenso dolore che stanno provando i parenti di Angela Nesta.