Monserrat Caballé, una delle protagoniste della lirica mondiale, ha tentato probabilmente di raggirare l’erario, o semplicemente non si è ricordata di dichiarare le sue entrate. Fatto sta che è stata condannata sborsare ben 320.000 euro al fisco spagnolo per non aver dichiarato, nel 2010, entrate per 2 milioni di euro.
La notizia della frode fiscale di Monserrat Caballé è stata riportata da molti media e tabloid iberici. Pare che la cantante, o meglio i suoi legali, abbiano già raggiunto un’intesa con l’accusa. Sarebbero già confluiti nelle casse della Spagna 500.000 euro a titolo di Irpef 2010.
In realtà la cantante lirica era stata anche condannata a 6 mesi di reclusione per la pena è stata sospesa per via dell’età. L’artista, inoltre, attualmente non sta molto bene, e per questo è stata ascoltata in video conferenza dalla sua abitazione.
Lo scorso 12 aprile Monserrat Caballè ha compiuto 82 anni. Una carriera piena di successi quella della soprano catalana che ha fatto la storia della musica lirica assieme a Maria Callas e Joan Sutherland. Monserrat venne soprannominata, sin dagli esordi nel mondo della lirica, la ‘Superba’ perché aveva una voce inconfondibile, stupenda, perfetta. L’appellativo, dunque, non è dovuto al carattere dell’artista.
Problemi di salute, negli ultimi anni, hanno costretto la Caballé a rinunciare a molte performance live. Ormai la cantante lirica appare di rado in pubblico. Succede a tutti gli artisti, anche ai più grandi, avere un calo man mano che passano gli anni. Caballé uscì indenne dai giudizi dei critici più rigorosi come Rodolfo Celletti, che encomiò la soprano spagnola per la straordinaria interpretazione della “Giovanna D’Arco” di Verdi:
“Qui, con la Caballè, abbiamo il miglior canto che si sia udito, da quando esiste il disco, nell’ambito del Verdi giovane. L’andante Sempre all’alba e alla sera è perfetto”.
Nonostante il grande successo, Monserrat ha sempre detestato il divismo, mostrandosi sorridente e disponibile a firmare autografi.