Francia e Russia aggrediscono l’Isis in Siria via cielo e via terra. Molti jet francesi sono già partiti dalla portaerei Charles De Gaulle e diversi tank T-90 russi sono stati avvistati tra Latakia e Idlib.
Il Jerusalem Post ha riferito che i raid francesi in Siria continuano; mentre i carri armati russi hanno iniziato ad appoggiare le incursioni transalpine. Strano, visto che voci dal Cremlino avevano smentito blitz terrestri in Siria.
Nelle ultime ore, intanto, il leader russo Vladimir Putin e Ali Khamenei si sono incontrati ed hanno raggiunto un accordo “sull’inaccettabilità di dettare le varianti di soluzione politica dall’esterno alla crisi siriana e sulla mancanza di alternativa alla realizzazione di questo metodo politico da parte del popolo siriano stesso”. In sostanza, neanche paesi come gli Usa hanno il diritto di introdurre un’alternativa ad Assad.
La Francia, dopo gli attentati di Parigi, continua a bombardare la Siria, ed ha dichiarato che inasprirà i raid “scegliendo gli obiettivi che facciano più danni possibili all’esercito terrorista dell’Isis“.
Insomma, Francia e Russia hanno deciso di annientare le cellule dell’Isis in Siria. Ci riusciranno? Tutto ciò, ovviamente, aumenta il rischio di attentati dell’Isis nel mondo. Secondo voi, è giusto rispondere alla violenza con la violenza?
