Domani, a Venezia, si svolgeranno i funerali di Valeria Solesin, la ricercatrice italiana alla Sorbonne che ha perso la vita durante l’attentato dell’Isis al Bataclan di Parigi. Il fidanzato di Valeria, Andrea, è stato sentito per la prima volta dai carabinieri di Venezia.
“Valeria è morta tra le mie braccia dissanguata, sono rimasto stretto a lei per due ore, io sotto lei sopra, mi sono finto morto fino al blitz delle forze speciali, c’erano i terroristi che calpestavano i cadaveri a caccia di feriti per dargli il colpo di grazia“, ha rivelato Andrea ai carabinieri, che lo hanno sentito assieme alla sorella e al suo fidanzato, anche loro al Bataclan quella tragica sera.
La salma di Valeria è stata sottoposta ad autopsia presso l’ospedale All’Angelo di Mestre. L’anatomopatologo Massimo Montisci ha reso noto che la ricercatrice italiana è morta a causa di colpo di Kalashnikov in pieno volto.
Ieri, a Venezia, è stata allestita la camera ardente. Tante persone sono accorse a Ca’ Farsetti per omaggiare il ‘cervello in fuga’ italiano. Si vocifera che, domani, saranno tanti i personaggi del mondo della politica che parteciperanno ai funerali di Valeria, come il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il premier italiano, Matteo Renzi.
