Un professore di una scuola ebraica di Marsiglia è stato preso a coltellate, ieri sera, verso le 20 da 3 soggetti che si sarebbero detti militanti dell’Isis
Il professore non rischia la vita
Il professore di storia è rimasto gravemente ferito ma, secondo quanto ha riferito il prefetto, non rischia la vita. Gli aggressori si sarebbero avvicinati all’insegnante con due moto ed avrebbero iniziato ad offenderlo. Gli insulti erano a sfondo antisemita. Dopo le offese, i presunti jihadisti hanno brandito i loro coltelli ed hanno colpito più volte il professore.
I poliziotti e gli operatori sanitari sono subito accorsi sul luogo dell’aggressione, nella tredicesima circoscrizione della città francese. Un agente ha detto, riferendosi agli aggressori:
“Uno di loro aveva una maglietta dell’Isis”.
Ora la Polizia si è messa alla ricerca dei 3 jihadisti che, dopo aver ferito il professore, si sono dati alla fuga.
“Il professore è stato avvicinato in strada verso le 19:50 da tre individui in sella a due scooter. Uno di loro ha mostrato una t-shirt dell’Isis e un altro ha mostrato la foto di Mohamed Merah su un cellulare… I tre individui hanno insultato, poi minacciato, infine pugnalato la loro vittima. Al braccio, poi alla gamba. All’arrivo di una vettura, che ha interrotto la loro aggressione, hanno preso la fuga”, ha rivelato il procuratore Brice Robin.
Un aggressore ha mostrato la foto di Merah
Secondo le prime informazioni, il professore indossava il tradizionale copricapo ebraico e stava rincasando, dopo aver lavorato, come al solito, presso il centro comunitario di Yavné.
La Polizia francese non è riuscita ancora a trovare i 3 aggressori. Non è la prima volta che, a Marsiglia, un ebreo viene aggredito. Lo scorso 24 ottobre, infatti, tre persone che uscivano da una sinagoga marsigliese sono stati assaliti da un 30enne con precedenti penali.
Pare che ieri, uno dei presunti jihadisti, abbia mostrato la foto di Mohamed Merah, colui che, nel 2012, trucidò 7 persone, tra cui 3 bimbi ebrei.