I poliziotti francesi stanno terminando il blitz a Saint-Denis, a nord di Parigi, per arrestare Abdelhamid Abaaoud, ovvero colui che avrebbe pianificato gli attentati nella capitale francese
Donna si è fatta saltare in aria
Le forze dell’ordine e diverse fonti giudiziarie hanno reso noto che tra i 5 arrestati dagli agenti francesi non c’è, però, Abaaoud, cittadino belga originario del Marocco. L’uomo potrebbe essersi rinchiuso nella casa presa di mira dai poliziotti francese.
L’emissario degli attentati terroristici di venerdì scorso si troverebbe in un appartamento ubicato a pochi passi dallo Stade de France, tra rue de la République e rue de Corbillon. Due jihadisti avrebbero perso la vita, ma la Procura parigina ha dichiarato che è morta solo una donna che, senza pensarci su, si è fatta saltare in aria nell’appartamento. Una donna kamikaze. Un terrorista, invece, sarebbe stato freddato dagli agenti transalpini. Avrebbe persona la vita anche una persona che si trovava nei paraggi durante il conflitto a fuoco tra i poliziotti e le persone rinchiuse nella casa vicina allo Stade de France. Sarebbero finite in manette anche 5 persone, di cui ancora non sono state diffuse le generalità. Tra gli arrestati anche il titolare dell’appartamento, che avrebbe detto agli inquirenti:
“Mi hanno chiesto un favore, gliel’ho fatto ma non sapevo che si trattasse di terroristi”.
Raid della Polizia francese è iniziato alle 4.24
Il raid degli agenti francesi è iniziato alle 4.24 di stamane. La zona è stata assediata da un folto gruppo di agenti, che hanno monitorato la situazione anche con un elicottero. Il sindaco di Parigi ha invitato tutti i cittadini a non uscire di casa, se non necessario. Il rischio di pallottole vaganti o esplosioni, infatti, è elevato. Tutta l’area è paralizzata. Ovviamente le scuole sono state chiuse, così come tutta l’area di Rue de la République. Stop alla circolazione dei mezzi pubblici a Saint-Denis.
Chi si dirige a Parigi con la propria auto, attualmente, si trova, inevitabilmente, davanti a tanti posti di blocco. Gli agenti invitano guidatore e passeggeri a scendere, iniziando a controllare la vettura in modo approfondito. Tutto ciò sta provocando la formazione di file lunghissime in prossimità di tutti gli ingressi a Parigi.
Cazeneuve: “Nessun sospetto è in fuga”
Bernard Cazeneuve, ministro dell’Interno francese, ha assicurato che nessun soggetto pericoloso si è dato alla fuga. Il ministro, nel corso di un’intervista rilasciata a diversi tabloid, ha sottolineato che “nessun sospetto è in fuga”.
Il proprietario del ‘covo dei terroristi’ e luogo dove probabilmente si è asserragliato la ‘mente’ degli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi è stato arrestato ma si dice estraneo a tutto, precisando che non avrebbe mai immaginato che i soggetti a cui aveva affittato la sua casa fossero dei terroristi.
“Non ero consapevole che si trattava di terroristi. Io non li conoscevo. Un amico mi aveva chiesto di ospitare due dei suoi amici per un paio di giorni. Gli ho detto che non c’era nessun materasso, mi hanno risposto che andava bene così, avevano bisogno solo di acqua e di uno spazio per le preghiere. Quando ho richiamato il mio amico, mi ha informato che venivano dal Belgio“, ha detto il proprietario dell’appartamenti ubicato a rue du Corbillon, dove è in atto il blitz della Polizia francese.