Il cineasta francese Jacques Audiard è arrivato a Roma, nelle ultime ore, per la presentazione di “Dheepan”, il suo ultimo film che gli ha permesso di vincere la Palma d’Oro all’ultima edizione del Festival di Cannes
Soffermandosi su “Dheepan”, Audiard ha detto: “Dheepan parla di integrazione e non di immigrazione, di quelle persone che ti portano le rose al ristorante o ti vendono gli accendini e che non guardiamo in faccia. Tutte persone che hanno una storia”.
Il protagonista del film di Audiard è un cingalese che approda nelle banlieue parigine, dove la vita non sarà più facile di quella che conduceva nello Sri Lanka. La pellicola approderà in Italia il prossimo 22 ottobre: vale la pena vederla perché tratta un tema attuale, quello dell’integrazione. Capita ogni giorno di vedere immigrati che ci vogliono vendere le cose più strane, dagli accendini alla biancheria intima, e noi, il 99% delle volte, non gli volgiamo lo sguardo: li ignoriamo. Audiard ha voluto dedicare un film proprio a tali persone, che hanno sempre tristi alle spalle.
Durante l’intervista rilasciata a Roma, il regista francese ha sottolineato: “La mia è una storia di integrazione. Quelli che approdano sulle spiagge greche e italiane lo fanno per non morire. L’idea di fare questo film mi è venuta girando il Profeta. Volevo solo fare un film in un luogo dove non si parlasse francese e così mi sono informato e ho pensato allo Sri Lanka, quando poi mi è venuta l’idea di una falsa famiglia la cosa era fatta”.