Non si fa altro che parlare di questo in Spagna. Se la Catalogna diventasse indipendente, le squadre Barcellona ed Espanyol non potrebbero far parte della Liga
Domenica prossima, 27 settembre 2015, si terranno le elezioni per il rinnovamento del Parlamento catalano. Tutti i riflettori, in Spagna, sono su tali elezioni, visto che in caso di vittoria degli indipendentisti qualcosa cambierà sicuramente in Spagna e nell’Ue. Il partito Junts pel Sì è dato per favorito con una percentuale che gli consentirebbe di ‘agguantare’ la maggioranza assoluta del Parlamento. Tale partito ha posto come cardine della sua campagna elettorale l’indipendenza della Catalogna.
Se la Catalogna fosse indipendente, diversi club come Barcellona ed Espanyol non potrebbero partecipare ai campionati nazionali, trovandosi a giocare solo nel campionato catalano. Tutto ciò, ora, appare molto strano ma non è un’utopia; basta solo che i catalani esprimano il loro consenso per l’indipendenza.
C’è chi crede che la Catalogna si separerà dalla Spagna e chi, come
Javier Tebas, presidente della LFP, è certo che una divisione non avverrà mai.
Luis Enrique, ct del Barcellona, ha commentato così l’eventualità dell’uscita del Barcellona dalla Liga: “Nel mondo in cui viviamo tutto è possibile, non solo l’indipendenza della Catalogna“. Spera in una vittoria degli indipendentisti, invece, il ct del Bayern Monaco Pep Guardiola, che ha asserito: “La separazione prima o poi avverrà, non c’è altra strada, è sarà meglio per la Catalogna ma anche per la Spagna“.
Chissà chi vincerà domenica prossima?