“Everest” apre Mostra del Cinema di Venezia, Brolin: “Felice di aver incontrato il vero Beck”

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Everest

“Everest”, l’emozionante e commovente pellicola diretta da Baltasar Kormakur ha aperto la 72esima Mostra del Cinema di Venezia. Il film narra la spedizione drammatica sul monte Everest, avvenuta 19 anni fa, in cui persero la vita cinque persone

 

Non è stato facile per i protagonisti del film interpretare gli scalatori che trovarono la morte proprio durante la difficile spedizione. Josh Brolin, che ha interpretato Beck Weather, ha dichiarato durante un’intervista: “Sono felice di aver incontrato il vero Beck. Siamo riusciti a passare dei bei momenti insieme, d’altronde avendo entrambi madri texane è stato facile per noi entrare in sintonia. Abbiamo parlato e ne abbiamo approfittato per bere insieme un Jack Daniel’s”.

Gli altri protagonisti di “Everest”, Jason Clarke e Jake Gyllenhaal, hanno invece dovuto vestire i panni degli scalatori che non sono riusciti a sopravvivere, ovvero Rob Hall e Scott Fischer. Jake ha incontrato i figli di Fischer ed ha detto: “E’ stato emozionante parlare con i suoi figli ed anche osservare il rispetto e l’affetto che ancora hanno per lui gli scalatori con cui ha avuto a che fare”.

Gli attori si sono allenati molto per girare il film, scalando anche vere montagne. Brolin ha asserito in merito: “Fatto alcune scalate con un mio amico che purtroppo non c’è più. All’inizio pensavo che avremmo veramente scalato l’Everest e, forse, con la preparazione che ho fatto sarei stato anche in grado. Comunque mi è capitato in alcune di queste occasioni di avere paura, che sono riuscito a portare sullo schermo“.

Il regista Baltasar Kormakur ha spiegato perché, secondo lui, certe persone decidono di scalare vette apparentemente insormontabili e, dunque, di rischiare la vita: “C’è una passione incredibile che ci porta ad affrontare le prove fisiche più spaventose e che porta anche a un processo di purificazione e di rinascita. D’altronde non è in questo modo che si spreca la vita, ma restando a casa e non mettersi mai alla prova”.