Ieri un furgone è sbandato, a Roma, nei presso di Piazza del Popolo ed ha travolto 5 persone. Una 59enne è morta e un’altra è in gravissime condizioni all’ospedale Umberto I. Le persone travolte tornavano in ufficio dopo la pausa pranzo
Secondo alcuni testimoni, quel furgone, proveniente da via Ferdinando di Savoia, procedeva a velocità sostenuta in un punto dove si dovrebbe andare pianissimo. Il papà della donna uccisa, un’architetto 59enne, ha detto, in lacrime: “Dov’è mia figlia? Dov’è? Ma come è potuto succedere? Camminava sul marciapiede, qui si dovrebbe andare a trenta all’ora”. La vittima si chiamava Elena Fortuna e camminava su un marciapiede a pochi metri da Piazza del Popolo.
Prima di investire Elena e la donna gravemente ferita, quel mezzo ha preso in pieno un palo della segnaletica stradale e un parapedonale. Fernando, il portiere dell’edificio dove ha sede Design Duemila, studio professionale dove lavorava Elena, ha rivelato: “Stavo pranzando. Ho sentito un boato e poi le urla. Sono uscito per strada e ho visto uno spettacolo terribile: due persone sotto il camion, una aveva una gamba straziata. Ma prima o poi doveva succedere: qui corrono tutti come matti”.
Il luttuoso episodio avvenuto ieri nei pressi di Piazza del Popolo, a Roma, ha lasciato di stucco molte persone. Come si può morire così? Il guidatore del furgone, ora indagato per omicidio colposo, ha dichiarato di aver accusato un malore. Forse è vero, visto che è risultato negato all’alcoltest. Nessuno, però, potrà far tornare in vita la povera Elena.