Colpaccio della Roma, che è riuscita a mettere le mani su Gerson Santos, già arrivato nella Capitale, sorridente, allegro e, comprensibilmente, molto emozionato
La Roma ha strappato il trequartista brasiliano al Fluminense. Il calciatore, arrivato nelle ultime ore a Roma col volo Az673, ha trovato a Fiumicino sia il suo agente che diversi responsabili dell’As Roma. Proprio oggi Gerson firmerà il contratto quinquennale con il club giallorosso. L’affare costerà alla Roma circa 15 milioni, oltre ovviamente ai bonus e a una percentuale da corrispondere al Fluminense su una eventuale rivendita, in futuro.
Gerson assisterà, domani, all’Open day e osserverà il match tra Roma e Siviglia; poi tornerà in Brasile per qualche mese, fino a gennaio. Il trequartista brasiliano non può essere tesserato dalla Roma poiché è extracomunitario. Tra qualche mese Gerson arriverà in Italia e giocherà in un’altra squadra. Potrà vestire la maglia giallorossa solamente dalla prossima estate.
Il brasiliano non ha rilasciato alcuna dichiarazione dopo essere arrivato a Roma, limitandosi a sorridere ai tifosi che lo avevano riconosciuto. Il giocatore se n’è andato subito assieme al suo agente. Molti tifosi della Roma, ieri, si sono infuriati per una foto postata da Gerson, che lo ritrae mentre tiene in mano la maglia 10 della Roma con la scritta Gerson. Un errore imperdonabile del brasiliano: il numero 10 della Roma è ‘sacro’ in quanto appartiene al capitano Francesco Totti. C’è chi ha considerato il gesto di Gerson una sorta di insulto a Francesco Totti. In verità Gerson intendeva solo esternare la sua felicità, non volendo certamente offendere nessuno, tantomeno il capitano e idolo dei tifosi romanisti Francesco Totti.
Gerson, classe 1997, arriverà in Italia a gennaio e vestirà probabilmente la maglia del Bologna, visto che nelle file della Roma ci sono già due extracomunitari: Dzeko e Salah. Il merito di aver portato Gerson a Roma va anche, e soprattutto, a Walter Sabatini che è riuscito ad avere la meglio su tanti club europei che avevano ‘fiutato’ il talento del ‘gioiellino’ cresciuto nel Fluminense.
A curare la trattativa con la Roma è stato Marcao, padre di Gerson. Ciò ha fatto infuriare l’agente del giovane calciatore, Jorge Machado, che è rimasto, dunque, estraneo all’accordo. Machado ha reso noto, nelle ultime ore, che intende citare in giudizio il papà di Gerson perché lo ha tenuto fuori nei momenti determinanti della trattativa. “Il signor Marcao ha firmato un contratto con me e con la mia agenzia fino a ottobre, con clausola di rinnovo. Siamo stati vicini a Gerson quando non c’era nulla attorno a lui; adesso, invece, il papà del giocatore ha impostato le trattative senza interpellarmi nonostante fossi l’agente. Porterò in tribunale il signor Marcao perché è stata una gestione pessima, vedremo se alla giustizia sportiva o se alla Fifa. Venivo a sapere degli incontri solo dopo, dai giornali, quando avrei dovuto presenziare. E invece il destino di Gerson è stato deciso in modo non corretto da parte sua“, ha asserito Machado. Certo, il padre di Gerson è alquanto strambo e, forse, impulsivo. La Roma, intanto, festeggia per l’acquisto di un talentuoso calciatore.