Notizie come questa ci ricordano quanto gli italiani siano geniali. Il genio italiano è riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, dagli Usa in primis. Forse non tutti conoscono Alberto Broggi ma dovrebbero. Si tratta di uno studioso che ideò la prima macchina che si guida da sola. Altro che Google Car. Quando Broggi lavorava alla sua prima vettura senza conducente Google neanche esisteva.
Il professor Alberto Broggi è un amante dell’informatica ed ha reso noto recentemente che uno spin-off di Uni Parma verrà acquistato da una giovane azienda californiana per circa 30 milioni di euro. Alberto Broggi ha confermato la cessione durante una conferenza stampa presso l’Università di Parma. L’azienda acquirente è Ambarella, creata nel 2004 a Santa Clara, in California.
“Quando ho iniziato il progetto, Google neanche esisteva”, ha sottolineato Broggi, che nel 1994 ideò Paprika con alcuni colleghi, ovvero un calcolatore munito di 256 processori che montò su una Fiat Ducato. Paprika non faceva altro che archiviare informazioni provenienti dall’esterno ed inoltrarle al conducente.
La prima vera soddisfazione per Alberto Broggi, però, arrivò nel luglio del 2013, a Parma, visto che una Braive, vettura ideata dal suo Vislab, percorse senza guidatore ben 13 chilometri.
“Se non avessimo venduto adesso, fra qualche mese avremmo rischiato di vederci sorpassati da qualche rivale”, ha spiegato Broggi. Riguardo ad Ambarella, lo studioso di Uni Parma ha asserito: “Noi facciamo il software, loro fanno hardware, insieme siamo perfetti, possiamo continuare a crescere, applicare questa tecnologia in ambiti che nemmeno immaginiamo… Per il prezzo è stata determinante la nostra storia, l’esperienza di vent’anni, l’incredibile messe di dati che abbiamo raccolto”.