Nell’Italia dei truffaldini, degli speculatori e dei corrotti, purtroppo, accadono anche episodi del genere, che non fanno altro che ledere la collettività. Una prof di Prato è stata sbugiardata, nelle ultime ore, dai militari della Guardia di finanza di Vercelli. L’insegnante si era assentata, 6 anni fa, per malattia ma finora non ha fatto altro che organizzare party ed eventi vari in tutta la Penisola.
Pare che la prof disonesta abbia causato un danno erariale di oltre 124.000 euro, facendo leva su una patologia. In sostanza, la donna è riuscita ad allungare enormemente il periodo di malattia, ottenendo altri giorni liberi.
I fatti risalgono al 2009, precisamente in occasione dell’inizio dell’anno scolastico. La prof non si presentò in classe, facendo sapere che i farmaci per curare una grave malattia l’avevano fortemente debilitata. L’insegnante si assentò fino all’aprile del 2013. Nel corso di un’indagine, però, è stato scoperto che, mediante un’associazione no-profit, l’insegnante ha organizzato party, concorsi musicali e performance live in tutta Italia.
Le Fiamme Gialle ha collaborato con l’ufficio scolastico regionale per la Toscana e, alla fine, hanno scoperto che la prof ha provocato un grosso danno allo Stato.
Non è la prima volta, purtroppo, che in Italia prof e docenti, spesso, tentano di frodare lo Stato. Recentemente, ad esempio, a una docente, associato di Diritto penale presso il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria, è stata sospesa dal servizio per assenteismo. L’insegnante non si recava quasi mai in Aula chiedendo sempre agli assistenti di tenere lezioni ed esami. Una condotta vergognosa che ripugna non poco.