Carne Rossa, Federalimentare Chiederà Danni a Oms
Le recenti dichiarazioni dell’Oms in merito alla presunta correlazione tra consumo di carne rossa e rischio tumori non hanno certamente fatto bene alle aziende che producono e vendono carne. Ecco perché Federalimentare ha intenzione di chiedere i danni all’Oms
Vendite di carne a picco in Italia
Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare, ha affermato: “Federalimentare sta valutando di citare per danni l’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità per la grave imprudenza dimostrata nella comunicazione relativa allo studio sulle carni rosse o trasformate. Dichiarazioni avventate e non basate su solide basi scientifiche che ci penalizzano”.
Assocarni e Assica hanno rivelato che, dopo una settimana dalla discussa dichiarazione dell’Oms, sono calate enormemente, in Italia, le vendite di carne. Qualche esempio? Wurstel (-17%), salumi (-9,8%) carne fresca (-6,8%).
Federalimentare ha asserito che si sta consultando con diversi studi legali elvetici, cercando altresì di accordarsi con industriali europei per chiedere i danni all’Oms.
Oms: raccomandazioni non basate su solide prove scientifiche
Visto che le raccomandazioni dell’Oms influenzano non poco il comportamento di milioni di persone, nel mondo, dovrebbero essere supportate da prove scientifiche solide. Il problema è che oltre il 50% delle raccomandazioni dell’Oms non si basa su prove scientifiche o si basa su elementi inconsistenti.
“Stiamo valutando la discrepanza tra la comunicazione effettuata ed evidenza scientifica, oltre ad alcuni aspetti squisitamente tecnici, perché ancora non sappiamo se la responsabilità dell’iniziativa fa capo all’Oms o alla Iarc”, ha aggiunto Scordamaglia.
La comunicazione dell’Oms sulla nocività del consumo di carne rossa ha, senza dubbio, creato problemi ai produttori di carne, che stanno iniziando a notare un notevole calo delle vendite. Non si possono diffondere notizie del genere se non sono suffragate da valide prove scientifiche!