“Questi atti di fascismo rosso sono inaccettabili”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, commentando la decisione del magistrato Deodato riguardo all’annullamento della trascrizione di nozze gay celebrate all’estero
Durante un’intervista a “La Telefonata di Belpietro”, su Canale 5, il ministro dell’Interno ha asserito: “Il Consiglio di Stato mi ha dato ragione su tutta la linea, anche sul fatto che la vigilanza spetta ai prefetti e non ai magistrati”. Alfano, dunque, osanna la recente decisione del Consiglio di Stato di annullare le trascrizioni di nozze omosessuali celebrate all’estero.
Il numero uno di Ncd ha anche sottolineato: “Sono stato insultato, c’è stata una pioggia di ricorsi, oggi la più alta magistratura amministrativa del Paese stabilisce che la mia linea era legittima. In Italia non esiste per legge il matrimonio tra persone dello stesso sesso, e con le trascrizioni dei matrimoni contratti all’estero si ipotizzava un turismo nuziale e un federalismo matrimoniale… È assurdo che chi ha coccolato le toghe rosse difendendo la loro libertà di esprimere idee politiche oggi criminalizzi per qualche tweet un magistrato che ha la colpa di essere cattolico. Lo accusano di professare una fede religiosa, ma questi atti di fascismo rosso sono inaccettabili”.
Angelino Alfano ha parlato anche di profughi e di migrazione: “Altre centinaia di migranti sono pronti a partire dall’Italia, 50 andranno in Spagna. L’impegno prevede 40 mila ricollocamenti in due anni e non accetteremo prese in giro… nessuno Stato si può sottrarre agli impegni assunti: se non vi fossero i ricollocamenti, noi reagiremmo non facendo gli hotspot e le altre procedure richieste. Se l’Ue non mantiene gli impegni, anche noi saremmo liberi di non rispettarli”.
Infine, alcune parole sui recenti addii a Ncd di Gaetano Quagliariello e Carlo Giovanardi: “Ciascuno faccia la sua strada, noi stiamo centrando gli obiettivi che ci siamo dati, il Paese è tornato con il segno più, stiamo facendo le riforme costituzionali, abbiamo un percorso davanti a noi e vogliamo completarlo”.